20 Luglio 1942

Cari genitori e fratelli,
cari saluti domenicali vi manda il vostro K. Come state? E come va il lavoro? Oggi starete sicuramente festeggiando l‘onomastico di Anna. Buon divertimento e buon appetito!
Mia moglie scrive che a casa il tempo non è bello. Qui nemmeno, e l’estate sta volgendo velocemente alla fine senza che vi sia stato veramente il sole. Probabilmente sapete già che non mi trovo più nella vecchia O., mi sono ora scelto un luogo molto triste. Non si fa altro che essere di servizio. La domenica trascorre come un qualsiasi altro giorno della settimana. Non si vede e non si sente nulla, si sta senza giornali e senza radio.
Non posso ancora tornare in licenza! Questa attesa dura maledettamente a lungo!
Anche H. ora è partito verso l‘est, il pacchetto è tornato indietro. Grazie M.
Come è la verdura dell‘orto? Potrebbe essere migliore, vero? Mia moglie è stata brava a raccogliere le fragole. Ne è valsa la pena: un bel po’ di barattoli pieni.
Che novità ci sono da voi?
Quanto dura ancora questa guerra?
Cosa fa Padre adesso?
Ora voglio dormire. Vi auguro ogni bene e di rimanere in salute. Spero di avere presto vostre notizie
Il vostro K.

7 Aprile 1942

Cari genitori e fratelli,
cari saluti dal vostro K. Vi ringrazio tanto anche per i due pacchetti con la carne; era ancora buona e anche molto gustosa. Come sono trascorse le festività pasquali a casa? Il tempo è stato bello? A che punto siete con i lavori nell‘orto? Qui fioriscono già i piselli, di giorno splende caldo il sole. Sono già le 9:30 e alle dieci bisogna essere al letto. Ogni giorno l’appello, e si fanno le nove prima che riesca a terminare il lavoro. Calzettoni e altri panni me li danno i Francesi, io stesso non ho più tempo per queste cose.
Vi auguro ogni bene e ancora grazie tante
Il vostro K.
Saluti ai miei amori.