7 Aprile 1943, Russia

Cari genitori,
cari saluti vi manda il vostro K. Come state? Spero bene. Vi ringrazio molto per la vostra cara lettera. Natale è ormai passato, qui eravamo in postazione e non ce ne siamo nemmeno accorti. Lo stesso vale per l’ultimo dell’anno: abbiamo tenuto la postazione, ma all’improvviso ci siamo trovati […].
E pensare che tutto potrebbe essere diverso!
Perché allora si fa questa guerra? Ben presto molti degli esseri umani saranno soltanto vittime di guerra. Delle volte non si riesce a crederci, eppure […]

In confronto alla situazione qui, la vita in Francia era un paradiso, perché tutta questa povertà lì non la si incontrava […]

18 Novembre 1942

Cari genitori e fratelli,
i migliori saluti vi invia il vostro K. Sto ancora bene e spero altrettanto di voi. Grazie mille per la vostra ultima lettera che ho ricevuto soltanto oggi. A. si è dato da fare nella raccolta delle uova,  adesso potete finalmente preparare di nuovo un ciambellone. Grazie anche a M. per la lettera con le sigarette. Ho ricevuto posta anche da K., sono contento che tutto sia andato bene. H. è ancora al lazzaretto? Quanto deve restarci ancora?
A casa le strade saranno sicuramente ghiacciate. Anche qui fa molto freddo. Altrimenti non c’è nulla di nuovo da raccontare.
Che Padre eviti di lavorare come un animale da soma, il lavoro non lo aiuta a conservare la salute. Anche Anna ha ancora tanto lavoro da fare.
Voglio concludere ora, non è molto quello che ho scritto, vi scriverò di nuovo più tardi.
Ancora tanti saluti dal vostro K.

Abbiate cura di voi.
Saluti ai miei cari.


22 Ottobre 1942

Cari genitori e fratelli,
i migliori saluti vi manda il vostro K. Sto ancora bene e spero altrettanto di voi. Padre non riesce proprio a guarire, che chieda consigli ora che è ancora in tempo! Se anche di giorno non può riposare perché deve lavorare, dovrebbe almeno dormire la notte; un tale dolore non lo sopporterebbe un uomo giovane e Padre ormai non è più giovane. Tutti desideriamo che entrambi i nostri genitori ci siano vicini a lungo e in buona salute. Madre sta bene e anche Padre deve tornare presto a stare bene. Gli auguro una veloce guarigione. Vi ringrazio per la cara lettera del 16.10., il pacchetto è arrivato in buone condizioni e tutto era molto buono; della pancetta ho conservato una parte, ma stamattina dei topi con due zampe ne avevano rubato una parte. E’ una cattiveria che sicuramente non giova al cameratismo: è ora che la guerra finisca. Con il burro è accaduto la stessa cosa. Di notte si è fuori e non si riesce a cogliere il delinquente sul fatto. Una pallottola per lui non sarebbe una cattiva idea.
Le patate le avete raccolte tutte adesso. Ma vi bastano per un anno?
Mia moglie ha scritto che le patate quest’anno sono cattive. Avete ancora i cavoli, ma manca qualcosa da aggiungerci che contenga grassi. Non mancherà molto e toccherà al maiale, d’altronde doveva servire a questo. Siete stati fortunati con il maiale, sarei volentieri presente per dare una mano quando lo macellate, ma purtroppo non riuscirò. Per quanto riguarda la licenza quest’anno è una desolazione, nessuna prospettiva, ma non dobbiamo abbatterci per questo. Quello che agli altri riesce, riuscirà anche a me. Anche T. è ora in Francia, me lo ha scritto la moglie. Chissà se gli piace lì. Spero abbia più fortuna di me. Quest’anno abbiamo già cambiato più di 10 volte il nostro quartiere, siamo dei veri e propri nomadi. Alcuni di noi sono in licenza a casa, sono felice per loro. H., il marito di K., è invece caduto al fronte. Stalingrado costa adesso molte vite umane, ma dopo che sarà presa e il Russo sarà sconfitto, la maggior parte del lavoro sarà fatta. Ogni cosa richiede il suo tempo.
Spero che la piccola I. si rimetta presto dall’otite, fortunatamente C. è più robusta e resistente, e che A. si comporti bene e aiuti la mamma nelle commissioni.
Voglio ora concludere. Vi auguro ogni bene e abbiate cura di voi,
vostro figlio e fratello
K.
P.S.: Grazie mille per le sigarette. Un pacchetto di tabacco cosa qui RM 3,15, molti soldi!